Che differenza c'è tra psicoterapeuta e psicanalista?

La psicoterapia è una pratica terapeutica della psicologia clinica e della psichiatria, ad opera di uno psicoterapeuta (psicologo o medico, adeguatamente specializzati), che si occupa della cura di disturbi psicopatologici di natura ed entità diversa, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale fino alla sintomatologia grave, e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando nei casi più gravi fattiva disabilità nella vita dell'individuo.

Etimologicamente la parola psicoterapia - "cura dell'anima" - riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali il colloquio, l'analisi interiore, il confronto, la relazione ecc., nella finalità del cambiamento dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato, e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, ecc. A tal fine la psicoterapia si avvale di tecniche applicative della psicologia, dalle quali prende specificazione nei suoi svariati orientamenti teorici: psicoterapia psicodinamica, psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia adleriana, psicoterapia ericksoniana, psicoterapia sistemica, psicosintesi, psicoterapia umanistica, psicoterapia con la procedura immaginativa ecc...

La psicoanalisi o psicanalisi (da psico-, psiche, anima, più comunemente "mente", e -analisi: analisi della mente) è la teoria dell'inconscio della psiche umana su cui si fondano una disciplina, nota come psicodinamica, e una relativa prassi psicoterapeutica, che hanno preso l'avvio dal lavoro di Sigmund Freud, il quale si inserì nel solco dei lavori di Jean-Martin Charcot e Pierre Janet.

In primis la teoria psicoanalitica è una teoria dell'inconscio: nell'indagine dell'attività umana essa si rivolge soprattutto a quei fenomeni psichici che risiedono al di fuori della sfera della coscienza. Viene perciò attivato il concetto di inconscio.

In secondo luogo dalla psicoanalisi nasce una disciplina ed una prassi psicoterapeutica nota come psicoterapia psicodinamica: nello specifico, come cura dei disturbi e, all'origine, come cura dell'isteria e successivamente dei fenomeni psicopatologici chiamati nevrosi, neurosi o psiconevrosi. In seguito, il suo uso è stato esteso allo studio e trattamento di altri tipi di psicopatologie.

lo psicologo può prescrivere farmaci?

No. Solo il medico può prescrivere farmaci. In particolare lo specialista che può prescrivere gli psicofarmaci è lo Psichiatra.

Lo psicologo è tenuto alla riservatezza?

Si. Lo psicologo è tenuto al rispetto di alcuni principi deontologici che riguardano la professione, tra i quali c'è la riservatezza. I principi deontologici della professione si possono trovare presso il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi (CNOP) e presso gli Ordini degli Psicologi delle diverse regioni italiane.

Come faccio a sapere se lo psicologo è un professionista iscritto all'albo?

Lo psicologo è tenuto a dare evidenza della propria iscrizione ad un albo di appartenenza, di norma quello della regione in cui opera. Gli elenchi sono pubblicati sui siti degli ordini e possono essere liberamente consultati.

Come faccio a capire quale orientamento di studio e specializzazione dello psicologo è più giusto per il mio bisogno?

Ogni professionista ha un proprio bagaglio di esperienze e può avere diverse inclinazioni sotto il profilo della pratica clinica. Queste differenze si possono in qualche modo carpire dalla conoscenza del percorso di formazione e più in generale possono in qualche caso emergere dal curriculum professionale.
La scelta del professionista non è solo una questione di orientamento ma comprende tantissimi aspetti. In ogni caso il professionista operando sempre nell'ambito della deontologia è in grado lui stesso di valutare e se occorre suggerire i percorsi più corretti, anche con invii ad altri professionisti, equipe e strutture più competenti per il singolo caso, nelle situazioni di maggior complessità.